Psicoterapia Ipnotica Neo-Ericksoniana
Milton Erickson e l'ipnosi innovativa
Il punto dove la Psicoterapia Ipnotica Neo-Ericksoniana fa la differenza nel trattamento rispetto alle altre discipline risiede nel rendere opzionabile “la scelta” di sopportare la sofferenza, la quale implica un atteggiamento mentale molto diverso rispetto al sentirsi obbligati a sopportarla.
Quando ci troviamo di fronte ad una sofferenza, che dipenda da un cambiamento che non riusciamo a fare (es. da una fase di vita all’altra), da una fissazione (es. i DOC), da un dolore fisico, da scelte di altri che influenzano la nostra vita, da eventi inattesi (lutti, incidenti, ecc.), ciò che fa la differenza fra il riuscire a sopportare la sofferenza ed il percepirla insopportabile è proprio la scelta di sopportarla, che consente di ridurre la fatica profusa nel combattere la situazione in essere. Quando la situazione implica di per sé una quota di sofferenza che non possiamo eliminare, ciò che possiamo fare è non zavorrare ancora di più tale sofferenza con lo sforzo implicato nel volerla combattere, con la frustrazione susseguente, e con la rabbia derivante dal senso di ingiustizia per quanto subito. “Scegliere di sopportare” fa svanire lo sforzo del combattimento e la rabbia.
È uscire dalla propria posizione egocentrica per comprendere profondamente come siamo una parte equivalente alle altre del mondo e perciò passabili di situazioni belle e di situazioni brutte; è prendere consapevolezza della realtà nella sua interezza, fatta di cose piacevoli e spiacevoli, e di come ognuno di noi sia dentro questo flusso che scorre, e dove i concetti di ciò che è giusto o non giusto non hanno più senso e si dissolvono. Se il costrutto di giustizia, che è alla base del “sentirsi obbligati a sopportare”, non ha più senso, allora non ha senso nemmeno la rabbia.
Le situazioni nella vita accadono; di alcune abbiamo il controllo e possiamo modificarle, di altre non abbiamo nessun controllo e possiamo solo viverle, accettandole. Siamo come delle efemere, quegli insetti delicati con le ali reticolate, esili e filiformi, che vivono per un sol giorno. L’efemera adulta vive poche ore, sufficienti solamente per accoppiarsi. Non ha né bocca né stomaco, ma non ne ha la necessità dal momento che non vive così a lungo da dover mangiare. Le uova deposte dall’efemera si schiudono dopo che il genitore è morto.
Cosa significa tutto questo? Qual è il senso del tutto? Non c’è un senso. È semplicemente così. Non c’è nè del buono nè del cattivo. La vita è semplicemente inevitabile. Perciò il punto è che non c’è alcun punto. Forse la cosa più difficile da accettare per ognuno di noi è il fatto di essere così comune. “Scegliere di sopportare la sofferenza” è quindi sinonimo dell’atteggiamento mentale di accettazione, dove il concetto di scelta consapevole e libera assume il massimo rilievo. All’interno della Psicoterapia Ipnotica Neo-Ericksoniana è proprio il concetto di libertà mentale ciò che deve trasmettere il terapeuta al suo paziente. Si tratta di fornirgli più opzioni di scelta visto che in genere lui arriva da noi avendone troppo poche. Perciò proponiamo un ventaglio di possibilità fra cui la persona possa liberamente scegliere e poi la istruiamo sul fatto che ha tutte le risorse per percorrere qualsiasi decisione.
È come trovarsi nella nebbia senza sapere dove ci si trova. Quando arriva il sole si scopre di trovarsi ad un crocevia, senza indicazioni, e si deve scegliere seguendo il sole: dove si vuole che riscaldi e illumini? Di fronte, di lato o dietro? Anche stare momentaneamente fermi è una soluzione. Ciò significa che accettiamo implicitamente la persona nella sua totalità, attraverso l’accettazione delle sue scelte: il paziente deve capire da sé qual è la soluzione ai suoi problemi. Di più, accettare una persona per ciò che è, è autorizzarla ad essere pienamente se stessa, e questo è già un cambiamento terapeutico. Per avere questo atteggiamento mentale è necessario essere in grado di sospendere il giudizio sulla persona e sulle sue scelte.
Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
di Terza Generazione
La Terapia Cognitivo-Comportamentale, abbreviata come TCC, è una forma di psicoterapia ampiamente utilizzata per trattare una vasta gamma di disturbi psicopatologici. Originariamente sviluppata negli anni '70, la TCC è stata creata combinando numerosi sviluppi delle ricerche sulle terapie comportamentali e ha ottenuto grande successo grazie al lavoro di Aaron Beck, che ha denominato questa terapia "terapia cognitiva".
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Il termine "cognitivo" si riferisce ai processi mentali come il pensiero, il ragionamento, l'attenzione e la memoria, mentre il termine "comportamentale" si riferisce ai comportamenti osservabili dell'individuo. La TCC rappresenta lo sviluppo e l'integrazione delle terapie comportamentali e cognitiviste, integrando gli aspetti funzionali dell'approccio neocomportamentista, della REBT di Albert Ellis e della terapia cognitiva classica di Aaron Beck.
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Questa terapia è diretta, di breve durata e adattata al trattamento individuale, di coppia e in gruppo, con il terapeuta che assume attivamente il ruolo di "consigliere esperto" per favorire cambiamenti e miglioramenti. La TCC mira a modificare i pensieri negativi, le emozioni disfunzionali e i comportamenti disadattivi del paziente per ridurre o eliminare i sintomi o il disturbo psicologico.
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A differenza di altre psicoterapie, la TCC si concentra principalmente sul presente e si orienta alla soluzione dei problemi attuali. I pazienti imparano abilità specifiche (coping) per identificare i modi distorti di pensare, modificare convinzioni irrazionali e cambiare comportamenti disadattivi. La TCC si basa esclusivamente su una base sperimentale che segue il metodo delle scienze naturali. Tuttavia, l'approccio meccanico e funzionale della TCC è stato contestato, poiché la sua efficacia nel trattamento dei disturbi psicopatologici si limita all'evidenza empirica.
EMDR
Eye Movement Desensitization and Reprocessing
L'EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è una terapia innovativa che aiuta le persone a superare i traumi e altri disturbi legati allo stress. Questa terapia è stata sviluppata negli anni '80 dalla psicologa americana Francine Shapiro ed è stata oggetto di numerosi studi scientifici che ne hanno dimostrato l'efficacia.
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L'EMDR si basa sulla teoria secondo cui i traumi possono rimanere bloccati nella memoria a breve termine e creare una sorta di "cortocircuito" nel cervello, impedendo alla persona di elaborare l'esperienza in modo adeguato. Ciò può portare a sintomi come ansia, panico, flashbacks, incubi e altri disturbi legati allo stress.
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La terapia EMDR si svolge in diverse fasi, tra cui una valutazione iniziale per determinare la storia clinica del paziente, la definizione degli obiettivi della terapia e la scelta di una serie di tecniche per aiutare la persona a elaborare il trauma.
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Uno dei principali elementi dell'EMDR è la stimolazione bilaterale, che può avvenire attraverso i movimenti degli occhi, suoni o tocchi. Questi stimoli bilaterali sembrano aiutare a sbloccare i ricordi traumatici e permettere alla persona di elaborarli in modo più efficace.
La terapia EMDR si concentra anche sul cambiamento delle credenze negative che possono essersi formate a seguito del trauma. Ad esempio, una persona che ha subito un abuso potrebbe avere credenze negative su se stessa come "Sono sbagliata" o "Sono indifesa". L'EMDR mira a sostituire queste credenze con pensieri positivi e più adattivi come "Sono forte" o "Posso proteggermi".
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L'EMDR è particolarmente utile per il trattamento del disturbo da stress post-traumatico (PTSD), ma può essere utilizzato anche per altre problematiche legate allo stress come ansia, depressione, fobie e disturbi alimentari.
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Se sei interessato alla terapia EMDR, è importante trovare un terapeuta qualificato e con esperienza nel suo utilizzo. Puoi contattare uno psicologo specializzato in EMDR per una valutazione iniziale e per scoprire se questa terapia può essere adatta alle tue esigenze.
Metodo Gottman
Terapia di coppia su base scientifica
Julie Schwartz Gottman e John Gottman sono riconosciuti come i creatori del Gottman Institute, un'organizzazione di Seattle che offre supporto alle coppie nel costruire e mantenere relazioni sane, fornendo inoltre formazione a psicologi e psicoterapeuti. Il Metodo Gottman rappresenta un'approccio innovativo alla terapia di coppia, basato su un'accurata valutazione della relazione e sull'integrazione di interventi basati sulla ricerca scientifica degli ultimi decenni. Nessun altro metodo di educazione e terapia di coppia si basa su un'analisi così completa, dettagliata e a lungo termine del perché le relazioni di coppia abbiano successo o falliscano, permettendo di ottenere ottimi risultati.
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La terapia di coppia del metodo Gottman mira a raggiungere diversi obiettivi, tra cui: migliorare la comunicazione verbale contrastante, aumentare l'intimità, il rispetto e l'affetto, rimuovere le barriere che ostacolano la relazione, creare un maggiore senso di empatia e comprensione nella coppia. L'obiettivo principale è quello di personalizzare l'intervento di coppia in base ai punti di forza e alle debolezze attuali della coppia, per raggiungere una relazione sana e appagante. Grazie alla grande efficacia del Metodo Gottman, la terapia di coppia rappresenta un'ottima soluzione per le coppie che desiderano migliorare la loro relazione.
ACT
Acceptance and Commitment Therapy
L'Acceptance and Commitment Therapy (ACT) è una terapia di terza generazione che combina mindfulness e tecniche di accettazione con strategie comportamentali orientate all'azione, per aiutare le persone a vivere una vita più soddisfacente e significativa. L'ACT presume che il dolore emotivo e psicologico sia un'esperienza inevitabile nella vita umana e si concentra sulla gestione efficace del dolore attraverso la pratica di tecniche di mindfulness.
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In aggiunta, l'ACT si concentra sulla promozione dell'accettazione, che è la capacità di accettare il dolore emotivo e psicologico come parte della vita, e di fare scelte comportamentali significative nonostante il dolore. Questo viene fatto attraverso l'identificazione dei valori personali e la promozione dell'impegno verso questi valori.
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Nella terapia cognitivo-comportamentale di terza generazione, l'ACT viene utilizzata come una forma di terapia breve a medio termine. Il terapeuta lavora con il paziente per identificare i suoi valori personali, le sue emozioni e le sue esperienze passate, e lo aiuta a sviluppare un piano d'azione per vivere una vita più significativa in linea con questi valori.
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La terapia spesso include esercizi di mindfulness e di accettazione, insieme a compiti e obiettivi comportamentali specifici che aiutano il paziente a muoversi verso una vita più significativa e soddisfacente. In sintesi, l'ACT è una terapia che aiuta le persone ad accettare il dolore emotivo e psicologico e a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé stessi e del loro ambiente, utilizzando questa consapevolezza per vivere una vita più soddisfacente e significativa.
dott.ssa Elena Franzot
Dott.ssa Elena Franzot, Psicologa e Psicoterapeuta, riceve a Gorizia e online.
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Sono una psicologa psicoterapeuta ad orientamento neo ericksoniano, specializzata in terapie brevi. Il mio obiettivo è quello di fornire ai miei pazienti gli strumenti per superare le sfide della vita, utilizzando tecniche scientificamente validate per ottenere risultati rapidi ed efficaci.